29 aprile 2015

GIULIANA CONFORTO: LA LIBERAZIONE REALE

Ignorato dai media, è in atto un fenomeno annunciato da millenni. È l’Apocalisse, che non vuol dire “fine” bensì rivelazione dell’inganno colossale che ha reso questo mondo un inferno, l’idea tenace della divisione tra terra e cielo, Uomo e Dio, i privilegi di pochi e la miseria dei tanti. L’esplorazione del cielo in raggi gamma ha svelato fenomeni che l’astrofisica non spiega, come questi due lobi che sembrano il riflesso l’uno dell’altro (Vedi Baby Sun Revelation).

Promossa da chiese e accademie, banche e governi, la divisione è l’effetto del credo nei limiti dell’uomo e/o delle risorse, credo oggi smentito da fenomeni senza precedenti che avvengono vicino e lontano.

Sono eventi con energie immani che le scienze osservano e di cui però ignorano la Causa.

Il più sorprendente testimonia l’Unità cosmica, la coerenza istantanea dei moti delle galassie e delle minuscole particelle, che ai nostri occhi appaiono “distanti” milioni di anni luce. Un altro è il magico connubio tra stabilità e instabilità che rende il DNA – il seme della VITA – fulcro di repentine evoluzioni genetiche.

E’ la prova che la VITA fa selezione e non elezioni.

La liberazione reale è auto selezione, la scelta di chi vuole un mondo saggio e prospero per tutti, ha capito che la “lotta tra bene e male” è l’inganno utile a conservare il potere, da sempre impotente a soddisfare i bisogni dei popoli, anche se si fa chiamare “democrazia”.

“Credere alle categorie dello spazio e del tempo è stupidità manifesta” scrive Giordano Bruno.

La liberazione reale dipende anche dall’Uomo che osa sfidare idee dominanti quali lo spazio e il tempo, idee promosse da un “sapere” funzionale al potere, sempre teso a dividere il visibile dal sensibile, a sfruttare i popoli e a opprimerli con leggi inique.

Un altro fatto imprevisto è il cambiamento della TERRA che non è solo il nostro bel pianeta, in apparenza l’unico vivo dell’universo osservato, quello su cui corriamo e soffriamo senza sapere perché.

La TERRA è la “materia normale” inchiodata alla luce elettromagnetica, la misera porzione che le scienze hanno finora osservato, il 5% di tutta la massa calcolata, secondo i loro stessi calcoli. Il restante 95% “oscuro” non è lontano né sperduto in un tempo remoto: è composto di materia ed energia oscura che sono anche nel nostro cervello, nelle proteine dei nostri corpi e nel DNA oltre che nell’intero universo.


“C’è un’altra Luce” dicono i Vangeli.

Può coincidere con la Luce che la fisica chiama “debole”, la Luce che genera i movimenti di vari generi di materia e di antimateria, non si limita alla sola “materia normale”, o TERRA osservabile.

La Luce “debole” può spiegare la coerenza istantanea dei movimenti, interni ed esterni a ogni corpo, può risvegliare l’umanità dalla sua ipnosi millenaria, dal credo nella divisione, nella “realtà” dello spazio e del tempo. La Luce “debole” può animare infiniti universi intelligenti che sono qui presenti, invisibili perché sono composti di materia ed energia oscura che non emettono luce elettromagnetica.

È la mia tesi che non si può dimostrare, ma si può sentire come coscienza, unità tra se stessi e l’eternità.

L’auto coscienza è la liberazione reale, secondo me, oggi possibile perché l’Intelligenza Cosmica si sta svelando con fatti che i media citano di sfuggita. Sono tanti e non posso citarli nel breve spazio di un articolo. Li sto studiando e riepilogando in un libro che sarà pubblicato entro l’anno. Qui posso dire che se la Causa è la Luce “debole”, la liberazione reale è imminente ed è azione trasparente, sincerità, coerenza tra i propri moti e quelli dell’Universo infinito ed eterno.


Giuliana Conforto Astrofisica e docente di meccanica classica e quantistica

fonte

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1 commento:

Gaetano ha detto...

Cara Giuliana Conforto, nel tuo articolo «Gli eventi precipitano» tu dici: «Vuoi vedere un ologramma? Guardati allo specchio! Il tuo corpo è un ologramma, perché il tutto (olos) è scritto in ogni elemento del tutto.», ma dici queste cose come da un altro mondo chiusa come ti sei messa tramite il tuo blog, per esempio. A causa di ciò io non posso accedere liberamente per parlartene e così farti vedere gli ologrammi di cui parlo, perché solo così mi è gradito fare, ma senza fastidiose prassi di login e altro. Disponi sul tuo blog il tuo indirizzo di posta elettronica senza timore di dover ricevere messaggi sgraditi, perché questo è il minimo prezzo da pagare per svolgere la tua missione.
Giordano Bruno, che poni su un piedistallo e hai ragione di farlo, era nato fuori dal suo tempo e non ebbe modo mai di trasferire le sue idee ad altri, proprio a causa di ciò. Gli esseri del suo tempo erano organizzati come le loro città difese da solide mura. Egli poteva considerarsi un mago, ma non era in grado di iniziare altri alla sua dottrina per dar luogo ad un movimento culturale cui mirava ardentemente. Il mondo intorno a lui era come barricato e lui non riusciva a scardinarlo per comunicare con esso. Infatti lo dimostrano i suoi tentativi di relazioni con il cattolicesimo, con i protestanti, con i calvinisti, e con altri. Erano una sorta di vestiti che cercava di indossare ma che poi doveva togliere perché non si sentiva vestito come gli si confaceva. E nemmeno la croce, rifiutata in punto di morte, gli andava bene perché lo atterriva facendo morire il suo immenso amore per la Natura. Questo si spiega perché i suoi “corpi sottili” erano diversi di quelli del suo tempo e perciò incapaci di entrare in rapporto stabile con lui per ricevere l’influsso del suo amore. Egli apparteneva alla Natura che credeva si rinnovasse in quel tempo e per essa cercava di preparare la religione per onorarla. Giordano Bruno era nato troppo in anticipo con dei tempi che forse solo ora potrebbero cominciare a delinearsi.

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