N.A.S.A sta per National aeronautics and space administration ed è l'agenzia spaziale statunitense, costituita il giorno 1 ottobre del 1958. Il lancio riuscito per opera dell'Unione sovietica dello Sputnik, avvenuto il 4 ottobre del 1957, seguìto un mese di distanza dal lancio dello Sputnik 2 (che portò nello spazio la cagnetta Laika), spinse il presidente Eisenhower e l'establishment scientifico a trasformare il National advisory committee for Aeronautics nella N.A.S.A., per mezzo di un decreto firmato dal presidente il 29 luglio 1958. Cominciarono così le missioni volte sia all'esplorazione del sistema solare sia alla competizione con l'U.R.S.S. per il dominio dello spazio. Nell'opinione pubblica la N.A.S.A. è associata ad un'immagine di avventura e di mirabolanti scoperte. Notevole è il credito di cui gode l'ente: è una reputazione di istituzione non solo seria, ma anche proiettata verso un futuro fantastico, a base di razzi che solcano il firmamento, di sonde che scrutano le profondità del cosmo, di colonizzazioni di pianeti...
Si dimentica, purtroppo, che la N.A.S.A. nacque con intenti prevalentemente militari, grazie alle conoscenze ed agli studi di ricercatori che avevano operato nel Terzo Reich (valga un esempio per tutti, quello dello scienziato missilistico tedesco Werner Von Braun).
In effetti, dietro una facciata di adamantina scientificità, la N.A.S.A. cela piani bellici ed egemonici. Non solo, è stata giustamente accusata di nascondere la verità su molti argomenti, come la vita extraterrestre, le scie chimiche, il pianeta X, gli oggetti volanti non identificati e le tempeste solari previste per il 2012-2013. Che poi il sito dell'ente governativo sia rutilante e pieno di risorse è solo la conferma che si cerca di stupire i lettori con effetti speciali: "O quanta species! Cerebrum non habet".
Mario Govoni, nell'articolo intitolato "L’universo visto dal sito della N.A.S.A.", così decanta le straordinarie qualità del portale: "Il sito è organizzato e diviso in sezioni; nella home page il visitatore può scegliere quale sia quella che più fa al caso suo: ne abbiamo così una per il pubblico generico, una per i professori, una per gli studenti di ogni ordine e grado e così via. I contenuti sono organizzati in base all’uso presumibile che ne farà il visitatore: ecco che le sezioni per educatori e per studenti sono divise in classi d’età, ma i contenuti sono differenti. Nel primo caso, infatti, il docente potrà trovare materiale per le sue lezioni, mentre lo studente potrà soddisfare le sue curiosità o preparare le sue ricerche. Per i più piccoli anche dei giochi di ambiente spaziale, contenuti nel ‘N.A.S.A. kids' club’. Oltre alle gallerie fotografiche (particolarmente interessante quella del telescopio spaziale Hubble), ai filmati e così via, la N.A.S.A. mette a disposizione di chi lo richieda anche un visore 3D per vedere in modo tridimensionale alcune gallerie di immagini. [...] Insomma, il sito dell’ente spaziale, pur non essendo di navigazione facilissima e intuitiva, è senz’altro da visitare e non in modo distratto. Purtroppo è disponibile solo in inglese e (ma solo qualche sezione) in spagnolo”.
Specchietti per le allodole e specialmente moltissima disinformazione spacciata con infinita improntitudine per scienza: questo è il quadro reale. Come dimenticare, infatti, tutte le immagini pesantemente contraffatte della Luna, di Marte e di altri corpi celesti? Come sottacere della vergognosa sezione dedicata alle scie chimiche, esibite come innocue scie di condensa, all’interno di un'iniziativa definita “contrails education”? Come se tutte queste smaccate frodi non bastassero, recentemente la N.A.S.A. ha anche aggiunto un approfondimento in cui è mostrata una documentazione fotografica di nuvole: un rapido ed agevole confronto con un atlante di nefologia, risalente a tempi non sospetti, rivela che nasuti "esperti" hanno introdotto surrettiziamente fotografie di bizzarre nuvole chimiche, indicandole come formazioni nuvolose naturali. I neologismi per designare “nubi” artificiali ed altre anomalie meteorologiche sono tipiche spie lessicali di un’inconfondibile neo-lingua orwelliana, irta di termini ancora più grotteschi dei referenti indicati. L’orrore è normalizzato. I "cirri" alla quota dei cumuli, contro ogni evidenza fisica e meteorologica? E' lo stesso. La "scienza" non è conoscenza, ma ideologia del pensiero unico, plagio. Interpolazioni, censure, contraffazioni, fotomontaggi, risposte evasive e contraddittorie: questo è il modus operandi della N.A.S.A. e di tutti gli enti che occultano le verità con un po' di maquillage. La grafica accattivante e le immagini rutilanti incantano, ma non convincono, a cominciare dal logo: che cosa si scoprirebbe se si indagasse sul significato della V rossa che campeggia sul simbolo della N.A.S.A.? Pare un emblema cornigero.
Vittime designate della propaganda targata N.A.S.A. sono soprattutto docenti indottrinati pronti ad indottrinare, loro malgrado, generazioni di allievi imbambolati di fronte alle magie dei prestigiatori: l'estetica contro ogni etica.
Comunque un'agenzia dai contenuti davvero spaziali, come le balle che racconta.
In effetti, dietro una facciata di adamantina scientificità, la N.A.S.A. cela piani bellici ed egemonici. Non solo, è stata giustamente accusata di nascondere la verità su molti argomenti, come la vita extraterrestre, le scie chimiche, il pianeta X, gli oggetti volanti non identificati e le tempeste solari previste per il 2012-2013. Che poi il sito dell'ente governativo sia rutilante e pieno di risorse è solo la conferma che si cerca di stupire i lettori con effetti speciali: "O quanta species! Cerebrum non habet".
Mario Govoni, nell'articolo intitolato "L’universo visto dal sito della N.A.S.A.", così decanta le straordinarie qualità del portale: "Il sito è organizzato e diviso in sezioni; nella home page il visitatore può scegliere quale sia quella che più fa al caso suo: ne abbiamo così una per il pubblico generico, una per i professori, una per gli studenti di ogni ordine e grado e così via. I contenuti sono organizzati in base all’uso presumibile che ne farà il visitatore: ecco che le sezioni per educatori e per studenti sono divise in classi d’età, ma i contenuti sono differenti. Nel primo caso, infatti, il docente potrà trovare materiale per le sue lezioni, mentre lo studente potrà soddisfare le sue curiosità o preparare le sue ricerche. Per i più piccoli anche dei giochi di ambiente spaziale, contenuti nel ‘N.A.S.A. kids' club’. Oltre alle gallerie fotografiche (particolarmente interessante quella del telescopio spaziale Hubble), ai filmati e così via, la N.A.S.A. mette a disposizione di chi lo richieda anche un visore 3D per vedere in modo tridimensionale alcune gallerie di immagini. [...] Insomma, il sito dell’ente spaziale, pur non essendo di navigazione facilissima e intuitiva, è senz’altro da visitare e non in modo distratto. Purtroppo è disponibile solo in inglese e (ma solo qualche sezione) in spagnolo”.
Specchietti per le allodole e specialmente moltissima disinformazione spacciata con infinita improntitudine per scienza: questo è il quadro reale. Come dimenticare, infatti, tutte le immagini pesantemente contraffatte della Luna, di Marte e di altri corpi celesti? Come sottacere della vergognosa sezione dedicata alle scie chimiche, esibite come innocue scie di condensa, all’interno di un'iniziativa definita “contrails education”? Come se tutte queste smaccate frodi non bastassero, recentemente la N.A.S.A. ha anche aggiunto un approfondimento in cui è mostrata una documentazione fotografica di nuvole: un rapido ed agevole confronto con un atlante di nefologia, risalente a tempi non sospetti, rivela che nasuti "esperti" hanno introdotto surrettiziamente fotografie di bizzarre nuvole chimiche, indicandole come formazioni nuvolose naturali. I neologismi per designare “nubi” artificiali ed altre anomalie meteorologiche sono tipiche spie lessicali di un’inconfondibile neo-lingua orwelliana, irta di termini ancora più grotteschi dei referenti indicati. L’orrore è normalizzato. I "cirri" alla quota dei cumuli, contro ogni evidenza fisica e meteorologica? E' lo stesso. La "scienza" non è conoscenza, ma ideologia del pensiero unico, plagio. Interpolazioni, censure, contraffazioni, fotomontaggi, risposte evasive e contraddittorie: questo è il modus operandi della N.A.S.A. e di tutti gli enti che occultano le verità con un po' di maquillage. La grafica accattivante e le immagini rutilanti incantano, ma non convincono, a cominciare dal logo: che cosa si scoprirebbe se si indagasse sul significato della V rossa che campeggia sul simbolo della N.A.S.A.? Pare un emblema cornigero.
Vittime designate della propaganda targata N.A.S.A. sono soprattutto docenti indottrinati pronti ad indottrinare, loro malgrado, generazioni di allievi imbambolati di fronte alle magie dei prestigiatori: l'estetica contro ogni etica.
Comunque un'agenzia dai contenuti davvero spaziali, come le balle che racconta.
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Fonte: TankerEnemy.com
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