16 settembre 2010

INCONTRI RAVVICINATI NELLA VALLE DEL VOLTURNO

Incontro ravvicinato a MONTAQUILA - Valle del Volturno (Isernia). E' accaduto a un signore 50enne del posto, Enrico Martino, che ieri nella ancora buia mattina del 15 settembre ha visto un'astronave palesarsi davanti a lui sul tratto di strada che percorreva in macchina per lavoro. Subito dopo l'accaduto si è precipitato visibilmente scosso alla redazione del Primo Piano, quotidiano di informazione del Molise per testimoniare l'incredibile fatto. Di seguito l'articolo pubblicato il 15 Settembre 2010.

“Avevo appena ritirato i giornali a Isernia, e mi accingevo ad intraprendere il consueto giro di smistamento alle edicole, iniziando da Fornelli”. Questo l’incipit dell’incredibile 50enne di Montaquila che alle cinque di ieri, quando ancora era buio, mentre imboccava il viadotto Vandra ha notato un insolito bagliore. “Avvicinandomi -ha continuato l’uomo con gli occhi ancora lucidi di emozione, come stesse rivivendo la scena- mi sono reso conto che la luce proveniva da un oggetto sospeso a mezz’aria, appena oltre il guard rail destrodel viadotto. Quando ho accostato in corrispondenza del misterioso oggetto sono rimasto esterrefatto.

Era una sorta di ellisse, del diametro apparente di una decina di metri. L’oggetto in pochi secondi ha smesso di emanare quella luce intensa che aveva attirato la mia attenzione, ed ha conservato solo un lieve alone luminoso, che mi rendeva comunque impossibile distinguerne i particolari. Ciò nonostante, ho intravvisto delle ombre sulle pareti, come fossero proiezioni di qualcuno o qualcosa che si muoveva all’interno del grosso ovale. Per qualche minuto -Enrico Martino prosegue nel suo dettagliato racconto- sono rimasto a guardare, come paralizzato, senza trovare la forza di uscire dalla mia vettura. Poi l’oggetto ha iniziato a muoversi. Emettendo una sorta di intenso sibilo si è abbassato al di sotto del piano del cavalcavia, rendendosi invisibile alla mia vista.

Un movimento progressivo, non brusco, eppure tale da indurre una sorta di spostamento d’aria che ha fatto sobbalzare la macchina. A quel punto, senza accertarmi della direzione intrapresa da quel misterioso disco, ho ingranato la marcia e in pochi minuti mi sono allontanato dalla zona”. Un racconto che ha dell’incredibile quello del 50enne di Montaquila, persona ben nota che mai in passato si era trovato ad essere protagonista di episodi simili. L’uomo, che ieri mattina ci ha raggiunti presso la nostra redazione, appariva ancora visibilmente scosso: “Ho iniziato a tranquillizarmi solo quando la luce del nuovo giorno ha prevalso sul buio. Fino a quel momento mentre guidavo non facevo altro che guardarmi attorno, nel timore che lo strano oggetto mi stesse seguendo”. Non di meno Enrico Martino è stato combattuto anche sull’opportunità di rendere pubblico quanto gli era accaduto: “In principio ho avuto la tentazione di non rivelare a nessuno l’episodio del quale ero stato protagonista, consapevole del fatto che qualcuno avrebbe potuto darmi del visionario.

Poi ho riflettuto ed ho considerato che era invece giusto parlarne, anche per capire se altre persone si fossero imbattute nello stesso strano oggetto. Al riguardo sono pronto a fornire ogni possibile dettaglio, anche perché in quanto sto raccontando a Primo Piano Molise non c’è nulla di fantasioso o di inventato. Si tratta esattamente di quello che ho visto”.

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